Qualità della materia prima, nella lavorazione e nei rapporti
Sei un appassionato di mozzarella fior di latte ma in occasione di una cena da amici hai mangiato della burrata e ti piacerebbe sapere quali sono le differenze tra questi due formaggi freschi? Hai letto che la mozzarella fior di latte e la burrata sono tra i formaggi freschi più conosciuti al mondo e vorresti capire quali sono le principali caratteristiche che contraddistinguono queste due eccellenze italiane? O sei semplicemente curioso di sapere perché la burrata viene definita la versione di eccellenza della mozzarella fior di latte?
Noi di Casa Radicci, da oltre 50 anni produciamo formaggi freschi a pasta filata e molle, unendo l’antica tradizione casearia pugliese con un’eccellente materia prima: il latte piemontese. Prenditi qualche minuto per leggere attentamente questo articolo e scoprirai che apparentemente questi due formaggi freschi sembrano uguali, ma in realtà la burrata nasconde una gustosa sorpresa.
Buona lettura!
La passione è il motore primo della nostra produzione
Mozzarella fior di latte e burrata: formaggi freschi a pasta filata con tradizione e gusto differenti
La mozzarella fior di latte e la burrata sono protagoniste delle nostre tavole e presenti nel menù dei ristoranti di tutto il mondo; sono prodotte con il latte vaccino e entrambe figlie della tradizione casearia pugliese.
Ma procediamo con ordine con qualche cenno storico e piccola curiosità.
Per quanto riguarda la mozzarella, le sue origini oscillano tra la Puglia e la Campania. Alcuni la collocano in Campania intorno al XII secolo anche se ad oggi è molto controversa la questione, visto che i più la danno come origine pugliese.
Invece la burrata storicamente nasce in Puglia, nella zona di Andria intorno al 1956.
Si narra che l’inventore sia un tale di nome Lorenzo Bianchino, mastro casaro della masseria Piana Padula, vicino Castel del Monte. Nell’inverno del 1956 a causa di una brutta nevicata che aveva reso difficili i trasporti di latticini, Lorenzo Bianchino aveva pensato di utilizzare la pasta filata della mozzarella come involucro per conservare la panna e la mozzarella sfilacciata. È nata così la burrata, versione fresca delle mantèche, formaggi a pasta filata leggermente stagionati con ripieno di burro.
Ma quali sono oggi le differenze di lavorazione tra mozzarella fior di latte e burrata? E soprattutto cosa rende questi formaggi diversi nel gusto e nella consistenza?
Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli!

Mozzarella fior di latte e burrata: tutte le differenze di lavorazione e di gusto
Innanzitutto, la mozzarella si produce dalla cagliata, che si ottiene aggiungendo al latte vaccino pastorizzato i fermenti lattici, il caglio e infine il sale. Successivamente si procede al taglio della cagliata e all’estrazione del siero. Poi la cagliata viene ridotta in listarelle e portata a filare in acqua bollente a 60 gradi circa e pronta per essere mozzata (manualmente e meccanicamente), da qui il nome mozzarella. Parte finale della lavorazione è il raffreddamento in acqua.
Adesso vediamo la burrata. La burrata si realizza sempre a partire dalla pasta filata della mozzarella che diventa poi la parte esterna della burrata quindi il suo involucro. Ciò che differenzia la burrata dalla mozzarella è il gustoso ripieno di stracciatella, cioè mozzarella sfilacciata e panna, che conferisce alla burrata un gusto dolce e delicato. Il cosiddetto cuore morbido di panna.
La differente lavorazione fa sì che la mozzarella abbia un sapore più delicato e una consistenza più elastica, mentre la burrata un gusto più saporito e corposo grazie al suo ripieno di panna.
La burrata e la mozzarella di Casa Radicci sono prodotte utilizzando solo latte 100% italiano di filiera piemontese certificata e da allevamenti controllati.
Se sei interessato a scoprire di più su tutta l’ampia gamma di formaggi che offriamo, ti invitiamo a visitare il nostro sito internet www.casaradicci.com
